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87 risultati trovati con una ricerca vuota

  • Tratto da "Bodhisattvacharyavatara" - L'aiuto del Bodhisattva

    Bodhisattva è di enorme beneficio per masse incalcolabili di esseri sensienti e può fare ottenere istantaneamente o rapidamente la suprema illuminazione! In questa esistenza condizionata abbiamo molti problemi e sofferenze ma tutto può essere risolto con l'aiuto di Boddhicitta e i boddhisatva non dovrebbero mai abbandonare e tradire questa mente dell'illuminazione con la quale si può ottenere lo stato di un buddha, ed essere così in grado di aiutare tutti gli esseri con ogni metodo efficace. In fondo, ognuno di noi cerca un modo che gli permetta di essere felice. Inialmente la cerchiamo cercando di soddisfare le nostre esigenze egoistiche ma dopo eoni ci accorgiamo che questo produce delle conseguenze e delle responsabilità che ci fanno dimenticare velocemente la felicità che abbiamo provato. A quel punto ci accorgeremo che quella felicità puramente egoistica non è qualcosa di stabile e duraturo o qualcosa che abbia delle fondamenta solide. Inizialmente cerchiamo di fare scelte che evitino conseguenze e responsabilità ma progressivamente ci accorgeremo che non siamo soli ma parte di qualcosa più grande di noi. Questo produrrà una nuova forma di felicità a cui inizialmente non saremo abituati e che gli altri non comprenderanno ma che sinceramente nel nostro profondo sapremo che ci porterà alla comprensione profonda della Vita. E' in questa fase iniziale che l'aiuto di un Boddhisatva ci potrà aiutare a comprendere, grazie alla sua mente illuminata, la trasformazione che in corso dentro di noi.

  • Tratto da "La Luce sul Sentiero" - Tutte le cose imparate

    Esser capace di stare in piedi significa aver fiducia ; esser capace di udire è l’aver aperto le porte dell’anima ; esser capace di vedere è l’aver raggiunto la percezione ; esser capace di parlare è l’aver conseguito il potere di aiutare altrui ; aver vinto il desiderio è l’aver imparato come usare e dominare la propria personalità ; aver conseguito la conoscenza di sé medesimo è l’essersi ritirato nell’interna fortezza dalla quale la personalità può esser contemplata con imparzialità ; aver veduto l’anima in fiore è l’aver ottenuto in te stesso un momentaneo lampo della trasformazione che eventualmente ti farà più che uomo ; riconoscere è l’effettuare il grande compito di fissare la luce abbagliante senza abbassare gli occhi e senza arretrarsi con terrore come dinanzi ad un orrido fantasma. Quanta strada abbiamo fatto e quante scelte abbiamo fatto per arrivare a dove siamo oggi. Tutto è stato funzionale alla nostra comprensione di ciò che vuol dire essere nella Vita e della Vita. Abbiamo imparato a trovare la nostra posizione comoda che sappiamo poter mantenere in qualsiasi situazione perché ci da quella fiducia che trova le sue radici nella terra e le sue intuizioni nel cielo. Abbiamo imparato a riconoscere la melodia della nostra parte migliore e ballare con essa nella Vita. Abbiamo capito che alla base della nostra ignoranza ci sono i limiti della nostra percezione che ci impedisce di farci vedere la Vita nella sua pienezza. Abbiamo imparato a creare in armonia con la Vita tramite le nostre azioni, le nostre parole e i nostri pensieri per noi stessi e per gli altri perchè abbiamo compreso che la sofferenza del prossimo e tanto importante della mia. Abbiamo imparato a riconoscere le forze che agiscono nel nostro spazio interiore e siamo riusciti a trasformarle in impulsi creativi per la realizzazione della Vita attraverso di noi. Abbiamo imparato a rispondere alla domanda 'Chi sono?' e abbiamo capito quanto ogni aspetto della nostra personalità sia fondamentale per completare quella risposta. Abbiamo imparato che la risposta a quella domanda ci permette di vedere finalmente la Vita nella sua infinita bellezza e finalmente essere noi stessi testimoni di tanta luminosità.

  • Tratto da "Foglie del giardino di Morya" - Passo numero 72 - L'energia dell'Amore

    Lo spirito del Cristo alita sul deserto della vita. Come acqua di fonte, si apre la via tra le rocce. Nel cielo stellato s'irradia in miriadi di luci e si lancia in alto nello stelo dei fiori. Da un atomo ad una galassia, passando per ogni nostra banalissima scelta, tutto fa parte di un processo creativo che contribuisce alla realizzazione della Vita stessa. Tutto parte da un atto volitivo che da solo nulla può creare se non ha quella energia che tutto permea e che tutto tiene unito. Gli uomini hanno chiamato questa energia Amore ma che esotericamente viene chiamata energia Cristica. Lo spirito del Cristo si trova, quindi, in ogni cosa ma senza l'atto volitivo, nulla può essere creato. Saranno le nostre scelte a determinare il nostro atto volitivo usando l’amore come energia creativa e, quindi, stai accorto viandante sul sentiero dell’evoluzione perché le tue scelte creeranno la tua vita e le tue responsabilità. Pondera bene, dunque, e ricorda che una scelta in disarmonia con la Vita dovrai ripeterla tutte le volte necessarie affinché le tue azioni diventino innocue.

  • Yogasutra di Patanjali - Sadhana Pada - Sutra 28 - Desiderio di Splendere

    Sanscrito: “Yoganga anusthanad-asuddhi-ksaye jnanadiptir-a-viveka-khyateh” Traduzione di Claudio Biagi: Mediante la quotidiana anusthana (routine sempre uguale) degli anga (elementi del sistema yoga), con la diminuzione (e conseguente) scomparsa delle impurità, (sorge) l’illuminazione della conoscenza (la quale si sviluppa) fino allo stadio di viveka-khyati (la Realizzazione ultima della distinzione tra purusa e prakrti).” Traduzione di Elena Zanotti da "La Luce dell'Anima": Quando i mezzi di Yoga sono stati costantemente praticati e quando l'impurità è stata eliminata, si ha la chiara comprensione che conduce alla piena illuminazione. Ispirazione di: La Via dello Yoga Il viaggio verso la completa comprensione della Vita è fatta dal riconoscere in sé stessi degli aspetti da purificare che saranno tanto importanti quanto i nostri talenti da valorizzare. Non solo saranno necessarie una continua pratica e una serrata disciplina ma anche il forte desiderio di far splendere in noi e fuori di noi quella radiosa luce che tutto illuminerà.

  • Tratto da "Trattato dei Sette Raggi - Guarigione Esoterica" di ALICE A. BAILEY - Gli Scultori della Vita

    Tutte le monadi umane, spinte in manifestazione dalla volontà e dal desiderio di uno dei Signori di raggio, sono parte del suo corpo di manifestazione. Potenzialmente ne esprimono la qualità e appaiono oggettivamente in modo conforme al livello evolutivo conseguito. "Come Egli è, così siamo noi in questo mondo", ma finora solo in potenza, scopo dell'evoluzione essendo di trasformare in realtà ciò che è potenziale ed esprimere ciò che è latente. L'opera dell'esoterista consiste proprio in questo: far uscire la qualità nascosta dallo stato latente.

  • Tratto da "L'arte della Guerra" di Sun Tzu - La Strategia dei Vittoriosi

    Le operazioni militari sono di vitale importanza per lo Stato. Sono questione di vita o di morte, Il Tao della sopravvivenza o della distruzione. È dunque necessario ponderarle con cura Nell'eterna battaglia interiore contro ciò che in noi non è coerente con la Vita, è necessario comprendere le forze che agiscono per poter trovare una strategia che ci porti alla grande vittoria. La dove il tempo non esiste ma tutto è ciclico, è fondamentale avere gli strumenti per comprendere e distruggere quei meccanismi che ci fanno girare in torno ai nostri aspetti oscuri.

  • Tratto da "La Bhagavad Gita" - Karma Yoga - Verso 22 - L'attaccamento dello Yogi

    La persona intelligente non indugia mai nei piaceri generati dal contatto con i sensi con gli oggetti dei sensi. Non se ne compiace, o figlio di Kunti, perché essi hanno un inizio e una fine, e sono portatori di sofferenza. Tutto è ciclico! Dalla vita dell'universo alla più piccola vita che possiamo immaginare, per quanto possiamo sperare che una cosa possa durare per sempre, ciò che ha un inizio ha sempre una fine. Finchè nella nostra coscienza saranno presenti degli spazi disarmonici basati su piaceri egoistici, saremo sempre sottoposti a forze che ci porteranno a rimanere attaccati agli oggetti dei sensi. Tanto più proseguiremo sulla Via della Purificazione tanto minore sarà l'intensità delle forze che dovremo contrastare sul nostro cammino, superando anche la dualità mentale che ci porta a pensare che chi è sul sentiero non deve provare piacere. Al contrario lo Yogi è colui che riesce a vivere a pieno un piacere senza esserne in nessuna maniera attaccato.

  • Tratto da "Bodhisattvacharyavatara" - La purificazione della mente

    Il nostro karma negativo è forte, essendo accumulato da un tempo senza inizio, e non potremo quindi sconfiggerlo con la forza di virtù ordinarie. Solo la Boddhicitta è l'arma straordinaria con cui lo si può indebolire, come hanno realizzato i buddha, che sono rimasti in contemplazione per ere cosmiche e,dal momento che è la migliore, dobbiamo possederla. Il sentiero, che dal piano Divino procede fino al più piccolo atomo fisico della nostra coscienza, è fatto di tante conquiste ma anche di tanti azioni distruttive che abbiamo compiuto e che sono rimaste impresse nella nostra coscienza. Fino a che la nostra mente non sarà sufficientemente purificata, non riuscirà ad avere la forza per entrare in contatto con i propri aspetti distorti. Sarà l'applicazione della disciplina che permetterà alla mente di trasformarsi in una mente illuminata Boddhicitta

  • Tratto da "La Luce sul Sentiero" - Accoglienza Amorevole

    Tu che adesso sei un discepolo capace di stare in piedi, capace di udire, capace di vedere, capace di parlare ; tu che hai domato il desiderio e sei giunto alla conoscenza di te stesso ; che hai visto l’anima tua in fiore e l’hai riconosciuta, e che hai udito la voce del silenzio — va all’Atrio della Sapienza e leggi ciò che ivi è scritto per te. La Vita è costruita per archetipi e ogni creatura, senziente o meno, è creata come una combinazione di questi archetipi. Questa combinazione di forze creative definiscono la nostra vera natura e quello che la Vita ci chiede di realizzare. Abbiamo passato vite ed eoni a purificare progressivamente la materia su ogni piano di cui siamo fatti, spinti da pulsioni che, ad ogni sbaglio, ci hanno permesso di comprendere le sfaccettature della nostra intima natura. Alla fine del sentiero verremo accolti da coloro che, nel silenzio, ci hanno guidato e supportato. Insieme a loro potremo entrare nell’atrio della sapienza dove tutto finalmente si dispiegherà alla nostra percezione e prepararci per iniziare il sentiero del servizio dove potremo aiutare i nostri fratelli ma anche perfezionare la realizzazione della nostra natura.

  • Tratto da "Foglie del giardino di Morya" - Passo numero 71 - Il dubbio sul Sentiero

    La nebbia presto sarà dispersa e il sole splenderà sul tuo sentiero. Esponi le Mie Parole, ti manderò ascoltatori. Chi è testimone deve farsi donatore. Sappi che ti guido per la via più breve alla conoscenza, al lavoro e alla felicità. Passo fra loro e non Mi vedono. È importante che, percorrendo il sentiero, ognuno di noi si domandi perché ci sottoponiamo a queste prove. Spesso ci sembra di camminare nel buio o nella nebbia e il dubbio ci assale e ci blocca. La limitata percezione e l’impossibilità per la mente di cogliere la visione d'insieme, alimentano lo stato di dubbio e giustifica la nostra stasi. La chiave per andare oltre i limiti della nostra mente è il cuore che inizialmente si esprime come fede verso i Maestri che con pazienza ci hanno insegnato nel silenzio della nostra mente. Le loro parole ci hanno aiutato ma quella voce non è soltanto per noi ma per l’evoluzione dell'intero mondo. Ciò che abbiamo imparato dovrà essere donato e nulla potrà essere trattenuto.

  • Yogasutra di Patanjali - Sadhana Pada - Sutra 27

    Sanscrito: “Tasya saptadha pranta-bhumih prajna” Traduzione di Claudio Biagi: “Il suo (di vivekakhyati) prajna (potere superiore di conoscere, ha) stadi ben marcati da sette regioni.” Ispirazione di: La Via dello Yoga Lo scopo principale del viaggio fatto dalla Monade è conoscere sé stessa e per questo si immerge fino alle estreme profondità della materia per poi risalire fino ai più alti livelli della Vita dove tutto è iniziato. Tutto questo porterà a comprendere ogni aspetto e ogni debolezza della vita dell'anima a cui corrisponderà una progressiva purificazione dei corpi di cui si è vestita. Sette sono i mondi che dovrà attraversare come sette sono le note che costituiscono la sinfonia dell'anima. Che il viaggio di ognuno di noi possa far riecheggiare nella Vita la bellissima sinfonia della propria anima.

  • LE LEGGI FONDAMENTALI DELLA GUARIGIONE – Legge 1

    “La malattia è effetto d’inibizione della vita dell’anima, e ciò vale per qualsiasi forma d’ogni regno. L’arte del guaritore sta nel dare libertà all’anima, sì che la sua vita scorra e fluisca nell’aggregato di organi che compongono la forma.” Da che punto di vista guardiamo la nostra vita? Ognuno di noi vede le cose dal punto di vista della percezione dei propri sensi e questo determina la visione che abbiamo del mondo. Se solo per un momento ci permettessimo di mettere in discussione la nostra propria percezione e dessimo spazio a qualcosa di nuovo, potremmo vedere che ognuno di noi è molto di più di quello che pensiamo di essere. C’è una parte di noi molto più intuitiva e molto più creativa che ha bisogno di esprimersi alla quale è importante dare ascolto. La personalità nella quale noi maggiormente ci indentifichiamo, deve imparare progressivamente a lasciare che la nostra parte migliore possa muoversi liberamente secondo la propria natura. Che questo processo possa attuarsi in un ognuno di noi!

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