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“Avidya (ignoranza) è la causa di tutti gli altri ostacoli, siano essi latenti, in via di eliminazione, sperati o in piena forza." Traduzione di Elena Zanotti – La Luce dell’Anima: commentario agli Yogasutra di Patanjali Ispirazione di La Via dello Yoga Quante cose non conosciamo della nostra vita? Quanti aspetti dei nostri mondi di relazione ci sono celati dalle forme che non riusciamo a superare? Ognuno di noi è molto di più dell’apparenza della sua forma ma finchè non accetteremo il fatto che la Vita che ci sovrasta è molto più grande di quanto la nostra mente possa concepire, non riusciremo mai ad andare oltre la gabbia della nostra ignoranza. Che ognuno di noi possa volare fuori dalla propria gabbia negli infiniti spazi della Coscienza Divina.

"Non cercarla per una sola via. Per ogni temperamento vi ha una via che appare la più desiderabile" Sette sono i principali archetipi che, secondo la tradizione esoterica, contribuiscono a creare l’universo che ci circonda e sette sono i possibili sentieri che possiamo percorrere per arrivare alla scintilla nascosta nel profondo di noi stessi. Infinite sono le esperienze che ci portiamo dal passato che ci impediscono di capire con chiarezza quale sarà la nostra Via. Non ci resta che provare con volontà e determinazione quale è più in armonia con noi stessi e una volta trovata non ci resta che avere fiducia lasciando che la mente sia a servizio del nostro procedere.

“Lo yoga dell'azione che conduce all'unione con l'anima è ardente aspirazione, lettura spiritualee devozione a Ishvara" (Traduzione di Elena Zanotti – La Luce dell’Anima: commentario agli Yogasutra di Patanjali) Qual è la strada che ci porta verso la parte migliore di noi? Prima di tutto è la disciplina che dovrà essere usata per dominare il nostro corpo, imparare a volgere il nostro cuore verso la Vita e aprire la nostra mente per poter andare oltre le forme che ci circondano.