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- Bodhisattvacharyavatara Capitolo V – Verso 23 - Vigilare sulla mente
"Oh voi che desiderate sorvegliare la vostra mente, io vi imploro a mani giunte; sforzatevi sempre di sorvegliare l’attenzione (o la consapevolezza) e la vigilanza." Traduzione di Maria Luisa Dona (Getsulma Tenzin Oejung) Ispirazioni de La Via dello Yoga Negli otto stadi dello Yoga, Pratyahara è il retto distacco dal dominio dei sensi. Ciò non significa staccarsi dalla realtà ma al contrario essere più che mai presente nel luogo e nel tempo presente, sia nei moti esteriori ma soprattutto nei moti interiori. Per preservare questo stato sarà necessario fare molta attenzione, vigilando per garantire che la nostra mente non fugga nella direzione di un qualsivoglia oggetto creato dalla mente stessa.
- Tratto da: “La Bhagavad Gita così com’è” - La consapevolezza di ogni azione
Il Karma Yoga – Verso 5: "Tutti sono inevitabilmente costretti ad agire secondo le tendenze acquisite a contatto con le influenze della natura materiale, nessuno può astenersi dall’agire nemmeno per un istante.” Traduzione di Bhaktivedanta Swami Prabhupada Ispirazione de “La Via dello Yoga” Due sono le forze contrapposte che determinano ogni azione che scegliamo di fare. Da un lato la pulsione all’agire determinata dalla combinazione di archetipi che costituiscono la nostra vera natura. Dall’altra, la materia di cui siamo costituiti che frena il nostro agire perché fatica a mettersi al servizio della Vita. Sarà il nostro agire che permetterà il raffinamento della materia e la trasformazione di ogni parte della nostra coscienza al fine di essere il migliore strumento per la realizzazione della Vita attraverso di noi. Che ognuno di noi possa raggiungere la propria completa realizzazione con la consapevolezza di ogni nostra azione.
- Tratto da "Foglie del Giardino di Morya" - Passo 45 - Il miracolo della bellezza
“Il miracolo della bellezza nell'ornare la vita quotidiana esalterà il genere umano. Tieni alta la tua luce. Illumina le bellezze del Mio tempio. Insegna la gioia della bellezza. Insegna la felicità della saggezza. Insegna la beatitudine dell'amore. Insegna la gloria dell'unione con Dio. Ti darò la potenza e la velocità di Mercurio.” Grazie ai più di 10 anni di insegnamento del Raja Yoga ho potuto sperimentare direttamente la bellezza dei cuori degli allievi che mi hanno dato l’opportunità di raccontare una visione del mondo che progressivamente porta ad una infinita visione interiore. Che possa continuare ad avere questa opportunità di vedere la bellezza della Vita esprimersi nel cuore di tutti.
- Tratto da: “La Bhagavad Gita così com’è” - La Via della Coerenza
Il Karma Yoga – Verso 4: "Non è soltanto astenendosi dall’agire che ci si può liberare dalle conseguenze dell’azione, né la rinuncia è di per sé sufficiente a raggiungere la perfezione." Traduzione di Bhaktivedanta Swami Prabhupada Ispirazione de “La Via dello Yoga” Tanto più proseguiamo sul sentiero, tanto più ci accorgiamo che le nostre azioni non sono soltanto fisiche ma anche emotive e mentali. Il procedere sulla Via della Comprensione della Vita passerà attraverso la realizzazione della coerenza di ciò che viene detto, di ciò che viene fatto e di ciò che viene pensato. Scegliere di non agire è essa stessa un’azione che dovrà trovare coerenza in ciò che siamo. Che ognuno di noi possa raggiungere la perfezione attraverso la consapevolezza di ogni azione di ogni cellula del nostro essere.
- Sadhana Pada - Sutra 20: “Come gli occhi di un bambino"
“Il veggente è conoscenza pura (gnosi). Per quanto puro egli osserva l’idea che gli si presenta, per mezzo della mente." Traduzione di Elena Zanotti – La Luce dell’Anima: commentario agli Yogasutra di Patanjali Ispirazione di La Via dello Yoga Come un uomo pensa così egli è. Ognuno di noi è conoscenza pura ma, sebbene puro, osserviamo le idee che ci si presentano attraverso la nostra stessa mente. Dobbiamo quindi sempre tenere conto di quanto la nostra percezione può essere distorta dalle impurità della nostra mente portandoci ad avere come unica certezza la nostra incertezza che sarà tanto minore quanto più procediamo lungo il sentiero di comprensione della Vita. Che ognuno di noi possa guardare sé stesso e la Vita con gli occhi di un bambino e l’umiltà del Cuore.
- Tratto da "La Luce sul Sentiero" - La profondità del nostro essere
"Mente, cuore, cervello son tutti oscuri e tenebrosi fino a che la prima battaglia non sia stata vinta. Non essere sbigottito e atterrito da tale vista; tieni gli occhi fissi sulla piccola luce ed essa crescerà. Ma fa che l’oscurità interna ti aiuti a capire l’impotenza di coloro che non han vista luce alcuna, le cui anime sono immerse in una caligine profonda." Lungo è il sentiero della mente che cerca di andare oltre sé stessa e profonda è l’oscurità che dovrà essere compresa e trasformata. Per riuscire a rimanere sul sentiero sarà necessario diventare consapevoli di ogni passo per darsi la possibilità di accorgersi delle forze sempre pronte a tenerci nell’oscurità. Sarà in questo gioco di forze che dovremo mantenere salda la nostra attenzione alla flebile luce in fondo al sentiero e anche avere il coraggio di entrare in contatto con le profonde oscurità del nostro essere.
- Sadhana Pada - Sutra 17: “L'illusione della percezione"
“L’illusione che colui che percepisce e ciò che è percepito siano una e identica cosa è la causa degli effetti che producono dolore, causa che deve essere eliminata." Traduzione di Elena Zanotti – La Luce dell’Anima: commentario agli Yogasutra di Patanjali Ispirazione di La Via dello Yoga Nel nostro peregrinare, progressivamente ci renderemo conto che noi siamo molto di più di quello che percepiamo di noi stessi. Finché questo non accade, finiremo sempre per agire esclusivamente in funzione di ciò che ci è possibile percepire la cui responsabilità ci darà l’opportunità di comprendere che in realtà possiamo percepire la Vita in modo molto più ampio. Che ognuno di noi possa percepire la Vita con la parte migliore di sé e produrre azioni per la realizzazione della Vita attraverso sé stessi.
- Tratto da: “La Bhagavad Gita così com’è” - Le vie della realizzazione
Il Karma Yoga – Verso 3: "Il signore supremo rispose: O Arjuna senza peccato, ho già spiegato che due sono le categorie di persone che cercano di realizzare il sé. Alcune sono inclini ad arrivarci con la speculazione filosofica empirica, altre con la pratica del servizio devozionale." Traduzione di Bhaktivedanta Swami Prabhupada Ispirazione de “La Via dello Yoga” Sette sono i primordiali archetipi che, combinati, creano ciò che siamo ma due sono gli aspetti che ci spingono verso la realizzazione della Vita in noi: la mente razionale o il cuore. Un modo non è migliore rispetto l’altro perché entrambi possono collaborare ad ogni passo sul sentiero. Ciò che è importante è quanto il nostro agire sia in armonia con la nostra vera natura. Che ognuno di noi scopra la natura delle forze che ci spingono ad avanzare sul sentiero perché sono quelle che la Vita ci sta chiedendo di agire.
- Sadhana Pada - Sutra 19: “Dall'atomo alla stella"
“Quattro sono le suddivisioni dei Guna (o qualità della materia): lo specifico, il non-specifico, il designato, l’intangibile." Traduzione di Elena Zanotti – La Luce dell’Anima: commentario agli Yogasutra di Patanjali Ispirazione di La Via dello Yoga Dal singolo atomo di un essere umano al singolo atomo di una stella, tutto sottostà alle stesse leggi che procedono dai più alti piani dello Spirito ai piani più bassi della materia. La profondità con cui riusciremo a penetrare queste leggi, dipenderà dal nostro livello evolutivo. Inizieremo a vedere queste leggi nella materia per poi andarle a vedere nelle nostre emozioni e pensieri per poi arrivare a vedere questi nei moti della Vita stessa.
- Bodhisattvacharyavatara - Le battaglie Interiori
"Stando così le cose, io dovrò controllare e sorvegliare bene la mia mente. Senza la disciplina di sorvegliare la mente a che servono tante altre discipline?" Traduzione di Maria Luisa Dona (Getsulma Tenzin Oejung) Ispirazioni de La Via dello Yoga Per quanto la mente possa essere lo strumento che, una volta purificato, può dare voce all’anima, lungo è il percorso necessario per la sua purificazione. In tutto questo lungo sentiero dovremo imparare a comprendere le potenzialità della nostra mente ma anche impedirle di vorticare senza sosta attorno a vecchi schemi. Che ognuno di noi trovi la forza di vincere le battaglie interiori tra ciò che è armonico e tra ciò che non lo è.
- Tratto da "Foglie del Giardino di Morya" - Passo 39 - Il più puro degli strumenti
“Noi abbiamo il potere di creare e distruggere ostacoli. Il pensiero è lampo.” L’ignoranza, l’identificazione, l'odio, il desiderio e il senso dell’attaccamento sono gli ostacoli che la Vita ci chiede di riconoscere, affrontare e superare. La mente è uno strumento; come decidiamo di usarlo? Che la nostra mente possa essere il più puro degli strumenti a servizio della nostra parte migliore.
- Sadhana Pada - Sutra 18: “Il ritmo della Vita"
“Ciò che è percepito ha tre qualità: Sattva, Rajas e Tamas (Ritmo – Mobilità – Inerzia) e consiste degli elementi e degli organi dei sensi. L’uso di questi produce esperienza e, a suo tempo, la liberazione" Traduzione di Elena Zanotti – La Luce dell’Anima: commentario agli Yogasutra di Patanjali Ispirazione di La Via dello Yoga Nel nostro peregrinare, progressivamente ci renderemo conto che noi siamo molto di più di quello che percepiamo di noi stessi. Sarà quando riusciremo a identificarci con la parte migliore di noi che riusciremo a vedere il ritmo della Vita che si realizza intorno a noi e dentro in noi, in uno spettacolo che riempirà il nostro cuore di luce. A quel punto potremo vedere con chiarezza l'inerzia ciò che ha rallentato il nostro agire ma anche l’irrefrenabile pulsione che ha permesso di fare un passo dopo l'altro lungo il sentiero della comprensione. Che la vita di ognuno di noi possa avere un ritmo in armonia con quello della Vita.